2003 ottobre 26 Brera

2003 ottobre 26 – Brera

“I0 anni di giornalismo sportivo senza Gianni Brera” sono il 10 senza l’1. Cioè uno 0.
Brera è Brera, irriproducibile anche per quota parte. E’ un prototipo in un unico esemplare,
non falsificabile nemmeno nell’habitat:”Io sono padano di riva e di golena, di boschi e di
sabbioni.”
Uso per lui il presente ”è” e non il remoto “fu” perché il tanto che ha scritto continua a circolare
in un inesauribile Po di libri sempre nuovi, quasi avesse i polpastrelli ancora sulla macchina da
scrivere. Brera muore con Brera, eppure tra i devoti dello sport e/o della pagina insiste il
brerismo al sangue , voglia intatta di ritrovare le sue righe mai morte, ristampate oppure inedite
fa lo stesso.
Una volta si paragona a Marx. “Carletto Marx individua il fenomeno economico del plus-
valore; Gioannbrerafucarlo, studiando di sport, si accorge dopo oltre cento anni del plus-
caloria.” E paragona Enzo Ferrari a Voltaire, padre dell’illuminismo.
Al Padova, che non ce la faceva a ritornare in excelsis, consiglia la smemoratezza. “I ricordi,
queste ombre troppo lunghe del nostro breve corpo, giovano solo ad accrescere il rimpianto
d’una grandezza perduta.”
Certifica che, nel vivaio di Treviso, “la rassapiave ha sempre gittato benissimo.” Ma in laguna
nemmeno il suo nerbo prosaico resiste alla lirica:”Venezia è un gran nome iscritto nel cielo.”
Quasi dannunziano.
Chi ha letto Brera, lo rilegge vita natural durante. La sua è la moviola di un mondo, di una rara
competenza , di una forma della mente, di un’epica del gesto, di una lingua personale quanto i
fossi di San Zenone Po. Un caro vecchio giornalista sportivo disse:”Giovanni era il Dolce stil
novo”, un Dante bassaiolo, colto e plebeo, che soprattutto per il football manipolava il lessico
con farina tutta del suo sacco.
Brera è troppo originale perché lo si possa rievocare con parole non sue. Brera si racconta da
solo, come scoprono i ragazzi che lo vanno a studiare nelle biblioteche.
E’ formidabile ciò che è riuscito a fare. Ha irrobustito di tecnica la cronaca sportiva; allo stesso
tempo l’ha ingentilita con la cultura. Una mescita tutta sua.