1993 ottobre 26 Ho bisogno di te. Perché aiutare quel Paese ex…

1993 ottobre 26 – Ho bisogno di te Perché aiutare quel Paese ex…

“Ho bisogno di te”
Chi ha bisogno?
L’ex Jugoslavia. “Ex” sta per qualcosa che non c’è più.
Bisogno “di te”, di chi?
Di tutti e di nessuno. Chi lancia l’Sos non sa mai da chi sarà raccolto.
A un Paese che non esiste più che cosa serve del buon samaritano?
Tutto. Denaro, roba, amicizia. Laica o cristiana. Croce rossa o Caritas, non fa differenza.
“Ho bisogno di te”. Ma perché rispondere a uno spot dagli occhi lucidi?
Il Paese “ex” che s’aspetta aiuto non sa nemmeno da che parte cominci la solidarietà. Due giornaliste
italiane hanno pubblicato un libro sugli stupri di massa dalle parti della Bosnia. Una ragazza fu
violentata de sette miliziani, due volte a testa. Quei soldati erano fino al giorno prima i suoi vicini di
casa.
“Ho bisogno di te”. Ma chi sarebbero i buoni?
Al settimanale “Gente Veneta” l’arcivescovo di Gorizia, l’istriano Antonio Vitale Bommarco,
raccontò che nemmeno in Slovenia e Croazia c’è volontà di pacificazione. E anche da parte della
Chiesa croata i discorsi sono un po’ ambigui”. I croati sono cattolici.
“Ho bisogno di te”. Per farne che?
Hanno appena ammazzato un volontario alla guida di un convoglio umanitario. Anche l’aiuto diventa
arma da usare contro il nemico della porta accanto. Le granate, il mortaio, il pozzo avvelenato, il
sacco di farina sventrato, la razzia, il saccheggio, il sequestro di quel pò di speranza che riesce a
passare in mezzo alla guerra di tutti contro tutti.
Eppure “ho bisogno di te”. Hanno fame di noi, pane e coperta dell’inverno, la vita riportata alla
sopravvivenza.
Il Paese “ex” non va più in prima pagina. E noi li conosciamo bene quelli che ora chiedono soccorso:
a guardare indietro negli anni, gli italiani dovrebbero girarsi dall’altra parte.
Ma non si può.
C’entrano poco la carità, la religione, la pietà, il buon cuore. Qualcosa di più aspro urta la coscienza:
l’impulso a rifiutare gli automatismi della storia. Un istinto da uomini in rivolta, che non la danno
sempre vinta alla ferocia.
Anche noi abbiamo bisogno di scaldare il nostro inverno.