1993 gennaio 18 – Perché tutto adesso

Perché hanno preso Riina soltanto adesso? Un sacco di gente, anche in buonissima fede, è in preda al
grande quesito masturbatorio: perché proprio ora dopo 23 anni di latitanza?
Sia pure su un terreno molto più scabroso, sembra di riascoltare un’altra domanda del tormentone
nazionale: perché non prima l’inchiesta “Mani Pulite?” Perché i giudici hanno tardato tanto a far
svuotare i tombini della corruzione politica?
Francamente, non si riesce a capire dove portino domande come queste, quando entrambe le risposte
sono alla portata di tutti. E’ chiaro come la luce del sole.
E’possibile inquisire oggi i ladri del Potere perché l’opinione pubblica ha indebolito quel potere. Ha
riferito il giudice milanese Gherardo Colombo: “il 99% dei 400 inquisiti della nostra inchiesta ha
parlato, collaborato, vuotato il sacco”.
Perché? Perché più degli stessi giudici, sono stati gli inquisiti a capire al volo che il clima civile li
aveva isolati. La protesta lavorava per i magistrati, non per i ladri.
Non è molto diversa la questione mafiosa. L’acqua nella quale nuotava Totò Riina si sta prosciugando
perché lo Stato ha cominciato a fare sul serio. Non erano bastati l’assassinio di Dalla Chiesa né quello
di Chinnici; non era bastata la mattanza di mille persone, non il sacrificio di decine di “servitori” di
uno Stato colluso, infido, complice o sciaguratamente disattento. Ma l’interminabile fiume di sangue,
fino a Falcone e Borsellino, ha spinto il nostro Paese con le spalle al muro.
Hanno preso Riina soltanto ora perché soltanto ora si incrina la contiguità della politica degli apparati,
della società. Quella contiguità che il pentito dei pentiti, Tommaso Buscetta, chiama “compiacenza”.
Non ha alcun senso insistere sul perché solo adesso, quando abbiamo sempre saputo che i vagoni di
denaro sporco e il controllo del 50% del voto elettorale permettevano alla mafia di corrompere o
condizionare tutti i livelli del Palazzo. Abitato non a caso da talpe, corvi e uomini d’onore sotto
mentite spoglie.
I carabinieri che hanno preso Riina sono riusciti dove altri avevano fallito perché non lavorano più in
solitudine. Da poco più di un anno, non di più.