1999 Agosto 29 Blair in Regione

1999 Agosto 29 – Blair in Regione

Fidel Castro parlò alle Nazioni unite per quattro ore e mezza filate: come oratore, Cicerone lo
avrebbe bocciato senza pietà. E’ prolisso fino alla noia anche il libro più malefico della storia, il
Mein Kampf di Hitler. Ci salvano i poeti, Romeo e Giulietta immortalano l’amore con dieci parole:
“Una follia molto segreta, un’amarezza soffocante, una salutare dolcezza”.
Se dieci furono sufficienti a Shakespeare, il premier inglese Tony Blair deve aver concluso che un
discorso di 75 parole al massimo basta e avanza a ciascun Lord di seggio ereditario per rivendicare
la riammissione alla Camera Alta del parlamento inglese, anche dopo l’abrogazione dei privilegi
aristocratici. Su 759, si salveranno soltanto in 92.
Principi, conti e visconti di sua maestà britannica potrebbero addirittura far meglio, limitandosi a
dichiarare dagli scanni: “Voi professionisti della politica avete bisogno di noi perchè noi soli,
facendo politica per storico hobby, mai avremo padrini né clienti”. In tutto 21 parole, pari a un
intervento di 15 secondi, più stringato di quello imposto da Blair.
Certo, in Italia, il criterio delle 75 parole porterebbe lontano. Sarebbe molto fruttuoso, ad esempio,
che ogni assessore e consigliere della Regione Veneto mettesse nero su bianco – non una sillaba in
più – se e perchè immagina di meritare la riconferma fra nove mesi, quando si voterà.
Chi si offende, ha la coda di paglia. Le 75 parole sono un gioco da Lords.