1969 aprile 22 Fiorentina ancora favorita

1969 aprile 22 (Il Gazzettino)

Il Cagliari ha perduto un’occasione – Il Milan deve pensar anche alla Coppacampioni

Fiorentina ancora favorita

Per Scopigno Catania non è campo neutro – Torino onesto nonostante le voci di mercato

Sabato sera la TV, per la trasmissione « Un volto una storia », aveva mandato in onda (prima di Ben
Gurion) un’intervista a Gigi Riva, match-winner del Cagliari. Riva riassumeva la sua forte
personalità calcistica con questa battuta: « Se non segno dei gol, non mi sento vivo ». A Pisa,
ventiquattro ore dopo, si è fatto parare un calcio di rigore! Il secondo errore della sua carriera, dagli
undici metri. La TV non ha portato fortuna a Riva, né a Scopigno: quel gol « facile » avrebbe tenuto
il Cagliari a quota-Milan.

Il fatto più importante ci sembra questo: Scopigno ha perso una grossa occasione. Il tempo passa,
il calendario si fa sempre più sottile, ma il Cagliari è ancora staccato e, oggi come oggi, due punti in
meno non sono roba da ridere. Scopigno kaputt dunque? Non si può dire. Non si può ancora
anticipare nulla. Ma ci pare che, a quattro partite dallo stop, sia ancora la Fiorentina ad avere più
probabilità di vincere lo scudetto. Diciamo Fiorentina 40, Milan 30, Cagliari 30. Date un’occhiata al
conteggio alla rovescia del campionato:

Fiorentina p. 38
In casa – Pisa – Varese
Fuori Palermo – Juventus –

Milan n. 37
In casa – Varese Napoli –
Fuori Torino – – Palermo

Cagliari p.36
In casa Verona – Sampdoria –
Fuori – Napoli – Atalanta

La prima trasferta della Fiorentina si chiama… Catania, campo neutro designato dalla Lega dopo
la squalifica del Palermo. Scopigno ha protestato: « Quello non è un campo neutro! A Catania
faranno il tifo per la Fiorentina ». Scopigno parte dal presupposto che tra le due città siciliane è
maturata ruggine sportiva. Il « filosofo » magari esagera e tira acqua al suo mulino: resta comunque
il fatto che la Fiorentina avrà domenica un vantaggio imprevisto. Senza contare che il Palermo non
può avere più l’aggressività (e spesso il gioco duro) che l’hanno caratterizzato negli ultimi mesi.

E il Milan? La trasferta a Torino diventa una cosa pericolosa per due ragioni: 1) forma del
Torino; 2) partita precedente contro il Manchester. Se il Torino userà con il Milan stessi pesi e
stesse misure (leggi grinta, carica e catenaccio) adottati contro la Fiorentina, può uscirne un
risultato decisivo per lo scudetto… a Pesaola! Qualcuno ha già tirato in ballo storie poco edificanti:
siccome il Milan vuole Combin, Ferrini eccetera, il Torino giocherebbe morbido contro Rocco. Ci
rifiutiamo di accettare premesse del genere, perchè, in caso contrario, dovremmo dare il dossier del
campionato in mano alla Polizia investigativa! L’inquirente federale non basterebbe più.

Ad occhio e croce, tenuto conto della doppia interferenza della Coppacampioni nella tabella di
Rocco, sembra che il grado di difficoltà del calendario sia in questo ordine: 1) Milan, 2) Fiorentina,
3) Cagliari. Dice: i dati ultimi dicono che il Milan sta faticosamente salendo, mentre gli avversari
battono leggermente in testa. E’ vero: nel tentativo di scoprire il futuro, bisogna tener conto anche di
questo. Ma non pigliamo canarini per rinoceronti! Il livello tecnico di questo incertissimo
campionato non accenna a migliorare. Prova ne sia che la stessa Fiorentina è tornata lemme lemme
a —1 in media inglese.

Si tratta di uno scudetto da farmacisti, assegnato a piccole dosi. In fondo, l’unica maniera per

dargli una patente spettacolare si chiama spareggio all’Olimpico! A due o a tre?