2002 settembre 8 La Chiesa e il controllo delle nascite

2002 settembre 8 – La Chiesa e il controllo delle nascite.

Negli ultimi 50 anni la popolazione mondiale è più che raddoppiata, superando la soglia dei 6
miliardi di abitanti. Nel 1937, anno cui sono anagraficamente affezionato, i cinesi erano 452
milioni; adesso la Cina si dichiara contenta se nei prossimi 50 anni ce la farà a restare entro il
miliardo e mezzo di popolazione. (Fonte: Atlante del Novecento,Utet)
Per limitare la bomba demografica, i cinesi praticano da tempo il controllo delle nascite.
Dura legge ma legge.
La coppia europea fa in media un figlio e mezzo a testa, facendo sì che il vecchio continente sia
ancora più vecchio. Oltretutto, gli studiosi documentano che nel 1900 una persona su quattro al
mondo era europea mentre, nel 2000, una su otto ma c’è chi predice che, stando ai dati tendenziali
di oggi, nel 2050 sarà forse una soltanto su 16.
Una rivoluzione; anzi, un altro mondo.
Secondo un’altra stima, nello stesso anno 2050 metà degli italiani potrebbe avere più di 58 anni
mentre, ad esempio, metà della popolazione irakena meno di 33. I Paesi industrializzati hanno
crescita zero; i Paesi in via di sviluppo stanno anch’essi riducendo il numero medio dei figli per
coppia ma hanno ancora tante/troppe mamme, se così si può dire.
Per questo, pur diminuendo quasi ovunque la fecondità, cresce tuttora la popolazione mondiale. Ma
che siamo già in troppi è simboleggiato anche dal numero dei rappresentanti dei 189 Paesi al
Vertice di Johannesburg sulla Terra: 60.000, dico sessantamila.
Tra delegati, accreditati e partecipanti, è il doppio degli abitanti della mia Castelfranco, non so se
mi spiego.
Forse servirebbe una grande campagna globale di contraccezione sotto l’egida dell’Onu per
inchiodare alla crescita-zero almeno le delegazioni!
Spiritosaggini a parte, mi domando perché non si metta mai al primo posto dello sviluppo globale la
pillola gratis, il preservativo gratis, l’educazione sessuale gratis, tutto ciò che favorisce
gratuitamente la fecondità responsabile e la maternità sostenibile.
Tutto gratis. Tanto, alla fine, ci si accorgerebbe che è stato il più colossale investimento di tutti i
tempi, non una spesa a fondo perduto. Invece, girano ogni volta attorno al problema.
L’eco-scrittore Gianfranco Bettin dà una risposta. A Johannesburg i conservatori delle Chiese, con
in testa cattolici e islamici, sono riusciti a far bocciare anche un tiepidissimo documento sul
controllo delle nascite.” Lo si fa – precisa Bettin- ma non lo si dice.”
L’ipocrisia è l’arma dei reazionari, sia religiosi che laici. Ci sono chiese o fette di chiese
lungimiranti, e chiese tradizionaliste o fondamentaliste tanto miopi quanto influenti. C’è il
capitalismo previdente e ci sono forze economiche insensatamente interessate a una forza-lavoro a
bassissimo costo produttivo anche se ad altissimo costo umano.
Lo scontro è violento nella sostanza quanto felpato nei rituali. Quasi un tabù.
Interessi divergenti convergono per occultare la questione.
“ E il Papa – mi aggiunge Bettin- è coscienza sensibilissima su tanti dilemmi, ma su questo tema è
fermo.”
Sull’onda lunga demografica è fermo il Vaticano, dopo i tormenti modernisti di Paolo VI.