2003 aprile 14 Senna

2003 aprile 14 – Senna

Ingaggiare il migliore; Senna per guidare non una vettura, ma una leggenda della modernità.
In quegli anni la Ferrari era “deludente”, per dirla con Todt. E tuttavia Senna la sentiva già sua
per i significati ulteriori, preferiva il simbolo alle certezze e la scommessa alle garanzie.
Nessuno ha sottolineato abbastanza che Senna aveva detto subito sì a un’incognita progettuale
non ancora alla Ferrari super vincente degli anni successivi.
La Ferrari lo voleva, e questo gli bastava. Il destino meccanico decise altrimenti: tra il 1993 e il
1995 si misero di traverso lo sterzo e la curva fatale del 1994.
Strano ma vero, ha qualcosa di induista l’avventura di Ayrton Senna da Silva. Il tempo come
fluire continuo, la vita come enigmatica ruota , il presente come circolarità senza fine dove tutto
si tiene, passato e futuro. Dieci anni dopo, la ruota umana di Senna gira ancora senza perdersi
nell’oblio, anzi ritrovandosi a memoria.
Il suo sguardo si é fermato alla curva del Tamburello. Non si é mai fermato Senna perché, in
fondo, noi correvamo con lui.
Lui portava in pole position i nostri sogni e sul podio anche le nostre malinconie. Obrigado,
grazie.

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“In molti sensi, noi siamo un sogno per le persone, non una realtà. Questo conta nelle vostre
menti. Questo mostra quanto voi possiate toccare le persone, e tanto quanto tu puoi provare a
dare alle persone qualcosa che non è nulla comparato con ciò che loro vivono nelle proprie
menti, nei loro sogni, per te. E questo è qualcosa di molto speciale, qualcosa di tanto tanto
speciale per me.”
“le persone, nel mondo esterno, non mi conoscono e fanno considerazioni, errate
considerazioni.”
“Ho sperimentato le presenza di Dio sulla terra. Se vado in chiesa, ci vado solo con me stesso e
mi piace essere lì da solo. Io trovo più pace, in questo modo.”
“Se sono ossessivo, lo sono in una maniera positiva. Io ho una forte spinta naturale, ma non è
dannosa, non è un problema.”
“Noi siamo al limite, la macchina è al limite, l’essere umano è al limite…. Questo è tutto quello
che riguarda le corse motoristiche, questo è tutto quello che riguarda la Formula 1.”
“La mia determinazione, la mia dedizione, e il desiderio che ho di essere il numero uno, questa
è la mia forza. Io ho il desiderio di andare più veloce, di farlo meglio. Se divento il numero uno,
significa che sono meglio di ogni altro. Ad ogni modo, se dovessi mai andare meglio,
significherebbe che sono capace di restare il numero uno. Io so quanto difficile sia diventare il
numero uno, e adesso so quanto difficile sia restare il numero uno.”
“Fino a che la mia passione per la mia professione sopravvive, il mio sogno sopravviverà. Il
giorno che questa passione comincerà ad indebolirsi, il mio sogno finirà. La Formula 1 è un
mondo di forti emozioni e personalità dove il debole non sopravvive.”
“Le cose ti riportano alla realtà di quanto tu sia fragile; ad un certo momento tu stai facendo
qualcosa che nessun altro è capace di fare. In quello stesso momento sei visto come il migliore,
il più veloce, ma sei enormemente fragile. Perchè in un piccolo secondo, è tutto finito.”
“Non è realistico pensare di vincere sempre ma io spero sempre che questo non sia il week-end
in cui perdo.”
“Ho bisogno di fare qualcosa di speciale. Ogni anno qualcuno vince un titolo. Io voglio fare di
più.”

”Non ho idoli. Ammiro il duro lavoro, la dedizione e la competenza.”
“E’ strano. Proprio quando penso di essere andato il più lontano possibile, scopro che posso
spingermi ancora oltre.”
“Non saprete mai come si sente un pilota quando vince. Quel casco nasconde sentimenti
incomprensibili.”
“La cosa importante è vincere tutto, sempre.”
“Io voglio vincere sempre. L’opinione secondo cui la cosa importante è competere è un
assurdità.”
“Non mi pongo limiti. Ho 33 anni e penso di averne ancora tanti davanti a me.”
“Che cosa si aspettavano che facessi? Eravamo praticamente appaiati, per restagli dietro in quel
punto avrei dovuto sollevare il piede dal gas, non eravamo ancora al punto di frenata. E io sono
un pilota.”
“Non potrai mai cambiare il mondo da solo. Però puoi dare il tuo contributo per cambiarne un
pezzetto. Quello che faccio davvero io per la povertà non lo dirò mai. La F1 è