1987 maggio 3 Repubblica

1987 maggio 03 – “Repubblica”

La monarchia ci unisce e la repubblica ci dividerebbe, diceva un vecchio motto dell’unità d’Italia. Oggi
è tempo di parafrasarlo così: la Repubblica ci unisce e le Regioni non ci dividono, anzi più si
potenziano più ci uniscono. Non è questo un paradosso, né in Italia né in Europa.

Uno Stato si legittima, un Paese cresce mano a mano che il governo si radica tra la gente, a contatto con
la realtà dei problemi e con la base del consenso popolare. Ciò non per una visione localistica né
tantomeno frazionistica, ma per una concezione più moderna, meno centralistica e istituzionalmente
bigotta del Potere.

La prima, grande riforma istituzionale passa attraverso il potenziamento delle Regioni. Nonostante
diffidenze e lacune, il loro miglior modello è in Italia rappresentato da quelle a statuto speciale, più
robuste finanziariamente e più responsabili negli interventi. La crisi politica degli ultimi due mesi ha
ancora una volta dimostrato che il centralismo va semmai riformato e che certamente non può proporsi
quale esempio.

A maggior ragione in Europa, dove giorno per giorno l’integrazione degli Stati e dei Sistemi deve fare i
conti con interessi mercantili, dazi, muri e ostilità, le Regioni sono la ragnatela sotterranea che alimenta
scambi in grado di scavalcare frontiere e resistenze. Smettiamola con la retorica e le parate; prendiamo
le Regioni e facciamone la bandiera della nuova Europa.

Sia a Ovest che a Est gli Stati hanno bisogno di avanguardie: domani a Venezia, il summit delle
Regioni d’Europa ci prova.

maggio 1987