1985 ottobre 1 Quella rovesciata incantò San Siro

1985 ottobre 1 – Quella rovesciata incantò San Siro

Era il periodo in cui si discuteva accanitamente se Zico dovesse giocare da centravanti o arretrato,
dondolando di lontano, come faceva al Maracanà con la maglia del Flamenco. L’Udinese giocava a
San Siro, che un po’ di soggezione la mette sempre, perché non c’è stadio in Italia che sia fatto
altrettanto su misura per ammirare da vicino il calcio. Non per nulla resta ancora valida la vecchia
definizione del Gipo Viani di Nervesa quando lo chiamò “La scala del football italiano”.
Un asso come Zico io sono convinto che queste cose le intuisce al volo soprattutto quando gli si
presenta l’occasione sia di salvare il risultato sia di incantare i buongustai. E al volo mise dentro,
spalle girate alla porta, uno di quei gol per i quali dovremmo fare un monumento alla televisione e a
tutte le moviole. Perché solo guardando e riguardando riesci a cogliere e gustare un sacco di
particolari, tante finezze che all’occhio nudo risultano impercettibili o sfuggenti.
Lo avete rivisto domenica col Cosmos allo stadio Friuli. Zico lievita da fuori area, detta il passaggio,
scattando da destra a sinistra quasi disinteressandosi della porta del Milan. In una folla di dieci
giocatori sembra un radar per Franco Causio che lo serve tanto bene da far scrivere ad un inviato “è
così bravo da sembrare finto”.
Con i passi giusti di un cestista, Zico si solleva in cielo più morbido di Carletto Parola. San Siro vede
il gol, il portiere no. Un gol così non ha nemmeno scuola, troppo unico.