1985 dicembre 31 Nessuno è un’isola

1985 dicembre 31 – Nessuno è un’isola
Come un masso nello stagno, la mappa del terrore disegna cerchi sempre più centrifughi. Leggiamo
l’itinerario dell’operazione Fiumicino & Vienna.
Secondo i nostri servizi segreti, è l’Iran che addestra i terroristi, la Siria che offre le basi di partenza.
Secondo i servizi segreti israeliani, chi li finanzia è Gheddafi.
I carabinieri della sezione anti-terrorismo hanno accertato che l’azione è stata organizzata a Beirut, cioè
nel Libano controllato dai siriani. Il commando l’avrebbe messa a punto in Svizzera, come accadde
anche per l’attentato al Papa.
I passaporti falsi erano marocchini. La data e l’ora degli attentati lasciata alla discrezionalità dei
«corrispondenti» palestinesi che dirigono basi logistiche a Roma e in altre città europee. Secondo un
quotidiano di Gerusalemme, centinaia di agenti di Abu Nidal avrebbero covi soprattutto in Spagna,
Grecia, Austria, Germania e Italia.
A Fiumicino la risposta è stata rapidissima; un nostro agente ha liquidato un terrorista scaricandogli
addosso tutti i 16 colpi del suo «M 12». Ma l’arma più micidiale non può che essere la coscienza
internazionale del problema e le misure da prendere insieme. Nessuno è più un’isola: troppi passaporti e
troppi Stati fanno viaggiare per uccidere.
dicembre 1985