1979 giugno 21 L’aristocratico

1979 giugno 21 – L’aristocratico

Gianni Rivera, due giugno 1959 venti giugno 1979: vent’anni di
serie A, vent’anni di classe.
Se, a tratti, gli riuscì impervio realizzarsi appieno, ciò dipese
soltanto da latitanza di forza bruta, fisica. Ma tutto quanto
consegnò di sé alla storia dell’arte calcistica fu frutto di materia
grigia.
Rivera è stato un giocatore d’intelletto. Il lancio di Rivera accorcia il
campo, la sua invenzione olia lo schema. Rivera è stato giocatore
aristocratico.
La bravura di Rivera è proporzionale alla semplicità del suo
servizio, che ignora matasse. Rivera è stato un giocatore verticale.
Pelé, Di Stefano, Charlton, Cruyff: nel museo delle cere del grande
football Rivera ha parenti, non sosia. Rivera è un solitario dello
stile, nessuno possedendo il suo tocco di maiolica.
Ieri Gianni Rivera ha fatto morire un modo di giocare. Quel 10
cucito sulla maglia s’allontana come un volo placato, d’eccellenza.
Il nostro calcio abbassa la luce.