1976 Novembre 3 Bruch, il colosso degli anabolizzanti: “Penso di avere soltanto dieci anni di vita”

1976 Novembre 3 – Bruch, il colosso degli anabolizzanti: “Penso di avere soltanto dieci anni di
vita”

La prima pagina del “Bild”, il più diffuso quotidiano tedesco, riporta due notizie sportive. A nove
colonne viene dato per probabile il passaggio di “Kaiser” Beckenbauer al Cosmos di New York, la
squadra di Pelè e Chinaglia; un titolo meno vistoso ma altrettanto significativo denuncia i
catastrofici effetti dell’uso degli anabolizzanti stando alle conclusioni di un congresso medico a
livello europeo.

Per ingaggiare Beckenbauer, il Cosmos avrebbe offerto al Bayer sei milioni di marchi! Nella hall
del nostro hotel sono esposte ogni giorno le quotazioni delle monete dove si legge che per avere un
marco bisogna sganciare 400 lire: quindi fate un po’ i vostri conti e capirete perché l’asso bavarese
non voglia perdersi a trent’anni la trasferta negli Usa. Il raffinato Franz pare abbia già venduto la
sua villa da sceicco e lo stesso Neudecker, presidente del Bayer, sa di aver poche possibilità di
impedire l’emigrazione della sua bandiera.

La seconda notizia incuriosisce meno l’opinione pubblica ma è molto più importante della prima. Si
tratta degli anabolizzanti tiroidei, le famigerate pillole ormonali, la “Muskelpille” come la chiama il
quotidiano di Amburgo, in uso soprattutto tra lanciatori, lottatori, sollevatori e pugili allo scopo di
enormizzare artificialmente i muscoli. Dopo ricerche mediche svolte su questi tipi di atleti in
Germania e Inghilterra, in Finlandia e Svezia, lo scienziato finlandese professor Hartiala ha rivelato
ad un congresso che gli anabolizzanti provocano cancro, crolli psicologici, impotenza sessuale.

Sono stati portati parecchi esempi, alcuni per riservatezza senza nome e cognome, come in
relazione a tre atleti britannici che debbono però essere molto noti (“stars”, stelle, li ha definiti il
professore). Anonimi a parte, il lottatore svedese Olsson ha i giorni contati per cancro alle reni e
Ricky Bruch, il grande discobolo svedese, è attualmente ricoverato in clinica per impotenza, turbe
nervose e mal di fegato. Bruch ha da anni fatto uso di steroidi e, dopo aver saputo delle rivelazioni
di Hartiala, ha dichiarato: “Penso di aver soltanto dieci anni di vita”.

Uno specialista tedesco, il professor Schoberth, ha proposto un’indagine scrupolosa per accertare se
gli atleti in questione abbiano impiegato gli anabolizzanti sotto controllo medico o
indiscriminatamente. Dal controllo potrà venire un ulteriore incentivo contro la degenerazione di
uno sport non più a dimensione d’uomo ma di risultato.

Come abbiamo più volte denunciato stando alle Olimpiadi di Monaco e di Montreal, i “mostri” sono
tra noi e, fra l’altro, sono mostri che suscitano pietà più ancora che avversione.