1972 agosto 24 L’allenamento dei cavalieri

1972 agosto 24 – L’allenamento dei cavalieri. Argenton mattiniero

Alle sette del mattino il capo dei guardiani del grande ippodromo di Riem apre le sbarre ai più
mattinieri dei 105 concorrenti al concorso ippico “ completo ”: sono gli italiani e gli australiani, che
approfittano della quiete e del silenzio – un po’ relativo, in quanto a meno di un miglio c’è il grande
aeroporto di Monaco con i suoi “ jets ” – per gli allenamenti in vista dell’inizio delle gare che
avverrà il 29.
A Riem, lontano dalla metropoli e dal convulso traffico che ormai sta intasando il “parco olimpico”,
si vive in un ambiente distaccato, un po’ aristocratico, come del resto si addice all’ equitazione: gli
appassionati d’ippica di Monaco trascorrono qui molte ore della giornata nell’ammirazione dei
bellissimi cavalli che giostrano sui tappeti erbosi o sui piccoli campi di sabbia. Ragazze in stivaloni
e calzoni da cavallerizzo, chiedono autografi ai cavalieri, accarezzano il muso dei purosangue che
escono dalle scuderie.
Stamane, come sempre, sono arrivati a Riem alle sette i cavalieri azzurri con il loro capo-équipe,
generale Manzin. Vediamo Angioni, Argenton, Costantini, Fantigrossi, Turner e Marocco scendere
dal pulmino che li ha trasportati dal villaggio olimpico ( una quindicina di chilometri: 38 minuti
dato il traffico) ed avviarsi verso la stalla numero 5, che si chiama “ Princess ” dove stanno già
uscendo dai loro “ box ” Forgotten Fred, Chetter Box, The Gangster, Edimburg Rock, Sauvage,
Lord Jim, Woodland e Gamble. Subito inizia l’allenamento, dopo una breve passeggiata. “ Ma si
tratta soltanto di rifiniture ” – dice il generale Manzin mentre osserva con attenzione uno dei
cavalieri che compie una elegante figura del “ dressage ”.
Dopo l’allenamento della mattina che dura generalmente fino alle dieci e trenta circa i cavalli
vengono ricondotti ai “ box ” e riposano fino al pomeriggio quando a Riem ritornano i cavalieri per
far compiere loro una lenta passeggiata a mano.
“ Abbiamo dei rivali fortissimi – dice ancora il generale Manzin – tra cui gli inglesi, i francesi e i
tedeschi. Non conosciamo poi per niente gli americani che pare si presentino con cavalli
eccezionali. Per conto nostro siamo preparati e confidiamo nell’abilità e nel controllo dei nostri più
esperti cavalieri ”. I più esperti sono Argenton, Angioni, e Costantini ( quest’ultimo è maresciallo
dei carabinieri). La squadra sarà composta di quattro cavalieri e la scelta del quarto sarà fatta tra
Fantigrossi, Turner e Marocco. Sembra che per il momento sia Fantigrossi il più probabile.
La prossima settimana arriveranno gli ostacolisti: Piero D’ Inzeo, Vittorio Orlandi, Graziano
Mancinelli e Raimondo D’ Inzeo. Sono attesi per il 28 agosto e con il loro arrivo l’ èquipe azzurra
sarà al completo.