1969 gennaio 10 Gipo Viani Un funerale sbagliato

UN FUNERALE SBAGLIATO (Il Gazzettino, 10 gennaio 1969)

Ai funerali di Gipo Viani non c’era nessuno. Nessuno di quelli che avrebbero “ dovuto” esserci.

Nessun allenatore di serie A, neppure Nereo Rocco che spartì con lui anni, panchine, nazionale, ingaggi,
sbornie, inghippi e litigi. Neppure Bernardini che ufficialmente rappresenta la categoria.

Nessun rappresentante “vero” del Milan. Lo poteva essere infatti il segretario Passalacqua per un
tecnico che aveva dato alla squadra nove anni di carriera, scudetti, Coppa dei Campioni, struttura di
grandissimo club?

Nessun rappresentante “vero” della Federcalcio. Italo Allodi era infatti presente a titolo personale. Non
c’era una corona federale. Ad un certo punto si avvicinò Brunetto Fedi, ex addetto stampa della Lega ed
ora funzionario del Brescia, e ci disse: “Io e Silvestri siamo qui in veste ufficiale, per rappresentare la
Federazione”. Viani era stato tecnico della Nazionale.

Non solo non c’era nessuno di quelli che avrebbero dovuto esserci, ma qualcuno, in possesso di… delega
funebre, ebbe persino il gusto ipocrita di firmare per altri (presidentissimi, ecc.) il libriccino delle
presenze.

Non siamo dei formalisti. Non sottolineiamo l’episodio perché nella bara c’era Giuseppe Ferruccio Viani
nato a Treviso e morto a Ferrara. Non siamo per la beatificazione di Gipo. Qui non c’entra il calcio, né lo
sport. Ma solo il costume. L’uomo della strada chiede rispetto senza retorica, non lacrime ma un minimo
di sensibilità.

L’eccezione di Paolo Mazza, presidente umanissimo della Spal, conferma la regola di un ambiente dove
si corre come api matte solo a cene di lavoro, ai più insignificanti convegni purchè conditi di salse. Due
anni fa a Sunderland, Artemio Franchi uscì in questa battuta tipicamente toscana: “C’è gente fatta per i
matrimoni e c’è gente fatta per i funerali”. Caro Franchi, il dramma è che qui c’è soltanto gente fatta
per… nulla.

Ma forse il torto è dei familiari di Viani. Avrebbero dovuto dare l’annuncio così, sui giornali: “Mercoledì
alle ore 15, si svolgeranno a Nervesa i funerali di Gipo Viani. Seguirà rinfresco”. Non sarebbe mancato
nessuno. E se ne sarebbero andati tutti con l’occhio lucido e la mandibola stanca.

G.L.