2000 giugno Zoff conserva dalla panchina la visuale che aveva da portiere

2000 – Zoff conserva dalla panchina la visuale che aveva da portiere

Fino a 41 anni suonati, Dino Zoff ha visto il mondo dalla visuale molto particolare di
portiere, a quota periscopica. Piantato tra i pali, un portiere affina il senso del
territorio e della palizzata, che esercita l’occhio a scrutare un orizzonte di varchi
assassini e di provvidenziali chiusure. Il suo sguardo, concentrato su una sola metà del
campo, si allena istintivamente alla precauzione fiutando il pericolo più di un pastore
tedesco.
Un portiere considera lo 0-0 il suo Eden professionale, a difesa del quale dirige
terzini, stopper e mediano come Riccardo Muti i suoi gravi e lignei controfagotti.
Quando esce alla disperata sull’avversario di turno, lui sa di essere l’ultimo uomo tra il
gol e il nulla, tra il boato e il silenzio: il massimo della solitudine.
Dalla panchina, Zoff continua oggi a guardare il mondo come dalla sua vecchia cara
area di porta. Alla nazionale chiede in via preliminare la sicurezza degli spazi, il resto
verrà: più che opportunismo tattico, pratica il mutuo soccorso difensivo, e diffida di
chiunque, anche di una squadra diesel come la Romania. Per questo la squadra è in
semifinale, perché garantisce lo 0-0 a specialisti dell’attimo come i Totti, Inzaghi, Del
Piero.
Non fa la romantica Maginot né l’eroico catenaccio; piuttosto assicura un quadrilatero
d’appoggio. L’altra sera, questo ho visto, la difesa che prepara gol a lenta cottura, dalle
retrovie, all’italiana appunto ma senza i patemi italiani.
Liquidato Hagi, premio Slealtà 2000, all’Italia ora tocca l’Olanda. Non quella dei
mulini a vento o dei tulipani da cartolina, ma l’Olanda del football sinfonico, del gusto
di stravincere e degli assi in serie, in testa Kluivert, a suo tempo fischiato dal pubblico
di San Siro. Questo simbolo delle nostre incompetenze ha impartito una lezione
memorabile a Mihajlovic, a volte insopportabile quanto Hagi.
Ci siamo divertiti alla tv, e adesso la nostra semifinale sarà la vera finale. Peccato per
noi, o per loro, è tutto da vedere. Se il 6-1 li illude…