2004 agosto 19 – Olimpiadi di Atene

Rai, di tutto di meno. Mai un’olimpiade è stata teletrasmessa in modo così tardivo, lento, goffo e
provinciale. Con tutta la tecnologia che vuole, si dimostra perfino incapace di alternare in diretta i
grandiosi momenti di questa o quella finale. Roba da denuncia per canone leonino, che si mangia
anche le attese minime dell’abbonato. Con l’eccezione di “Sfide”, migliore trasmissione sportiva
che si veda in Italia, la Rai ha insistito per mesi a dirci che questa sarebbe stata l’olimpiade più
globale e senza frontiere, epifania di un mondo con miliardi di uomini costretti per amore o per
forza a meticciare i loro destini. Adesso, conclusa la retorica e iniziate le gare, l’olimpiade della Rai
ritorna nell’orto di casa, trepida anche per l’ultimo piazzato purché italiano e distratta su eventi che,
beninteso in differita di ore, essa stessa definisce storici. Su, sveglia.