2001 Marzo 7 Chi l’ha visto?

2001 Marzo 7 – Chi l’ha visto?

Chissa se è davvero esistito Jorg Haider, il nostro uomo di copertina per l’intero 2000. Non si parlava
d’altro, in Europa e qui, soprattutto, a Nordest.

Contro Haider, una stimata musicista viennese se mise una fascia nera al braccio. Il premier
portoghese raccomandava all’Europa di uccidere il serpente finchè stava ancora nell’uovo.

La sinistra romana presentava Haider come un Hannibal ante-marcia. Haider era un Bossi carinziano
e Bossi un Haider padano: interscambiabili. Tutti miei allievi! Precisava Gentilini.

Soltanto Massimo Cacciari ruppe il ritrattino casereccio, sostenendo che Bossi aveva in realtà una
storia personale di sinistra, non assimilabile ai cosiddetti liberali di Haider. E aggiungendo che c’era
poco di nuovo in Austria: agli inizi del Novecento, il sindaco di Vienna era razzista marcio.

Il presidente del Friuli Venezia Giulia, Roberto Antonione, di centrodestra, aggiungeva un altro
distinguo: “Condanno le idee di Haider, ma l’Europa non ha detto una parola su Tudjman, tutt’altro
che un campione di democrazia in Croazia”. Lungo i confini si spazia meglio che nei ministeri.

Ma, adesso, che è nel pericolo pubblico numero uno? Archiviato. L’Europa se l’è messa via; l’Austria
fa i fatti suoi; l’Italia ha cambiato canale, come se Haider fosse stato consumato dall’haiderismo
mediatico.

Ieri, sembrava fatto il suo partito a Nordest; oggi sembra partito lui. Un turista più che un leader
ingombrante.

Forse ha riscoperto le feste del tiro a segno, la birra e le aringhe, La moglie Claudia, il giro di
Klagenfurt, le insidie della “Vienna rossa”. Il dottor H., governatore di Carinzia, è tornato ad essere
un caso austriaco.

Povero Jorg, oscurato più di Pannella. Ingrata Italia