2001 maggio 17 Il quorum

2001 maggio 17 – Il quorum

Nessuno conosceva De Gasperi più di Andreotti, suo sottosegretario alla presidenza del Consiglio
fin dal remotissimo 1948. Per questo trovo doppiamente curioso che Giulio Andreotti, nel rimettersi
in campo nel 2001, abbia trascurato un giudizio del padre nobile della Dc.

Diceva De Gasperi: “Noi non saremo probabilmente mai un partito ma con una confluenza di
interessi diversi cementati da un ideale”. Applicata all’oggi, questa tesi avrebbe risparmiato fatiche
ad Andreotti e delusioni ad Antoni.

Il “partito” ha scelto la diaspora. Da anni.

Gli “interessi” si sono accasati altrove. O di qua o di là.

L’“ideale” giace sepolto sotto il Muro di Berlino.

Quel centro non c’è più, come suggeriscono i nudi numeri. Negli anni Ottanta, candidandosi a
Nordest, Andreotti prese più di mezzo milione di preferenze: oggi, 886mila voti con l’intero
movimento, in tutta Italia.

È proprio l’idea neo-dc che non farà mai quorum. Avesse riletto Alcide De Gasperi…