2001 Aprile 10 La scienza

2001 Aprile 10 – La scienza

Credo alla scienza non all’onnipotenza; mi fido della scienza non delle fedi. Basta un’unghia di
ricerca scientifica a cancellare un milione di preconcetti, anche se le sue applicazioni possono essere
ambigue. Premio Einstein, il fisico Tullio Regge ha detto: “Il computer amplifica le capacità umane,
ne amplifica l’intelligenza ma naturalmente anche l’imbecillità”. La conoscenza ha per definizione
l’uomo al centro. Tocca a lui scegliere come.

A volte, i talebani nostrani sembrano credere che la natura sia buona, la scienza cattiva. E’ vero
piuttosto, che dall’home faber in poi, il prodotto più naturale dell’uomo è la sua scienza: che lo ha
protetto dalla natura, ieri più ostile di oggi.

Archeologi e antropologi hanno appena pubblicato i risultati della ricerca svolta sugli scheletri di
Ercolano, cancellata dal Vesuvio in una notte del 79 dopo Cristo. Conservati come intatti nel tempo,
mostravano pidocchi, artrosi, stress, pleuriti causate dall’inquinamento atmosferico nelle case, dove
si bruciava di tutto per scaldarsi e cucinare.

Ha spiegato il direttore del servizio antropologico: “Il mondo dei nostri antenati non era troppo felice:
faticavano, schiavizzavano i bambini, si lavavano poco e vivevano in un ambiente molto più inquinato
di quanto si creda”.

No, no, io credo al peggio. Non so invece i nostri talebani del buon tempo antico, tutto natura e
arcadia.