1980 Olimpiade di Mosca. Dorio euforica dopo la grande paura del piede

1980 Olimpiadi Mosca

Dorio
Euforica dopo la grande paura del piede

Arriva dall’allenamento allegra come una barzelletta pulita. Gabriella!, la chiama Walfrido Chiarini.
Fa cortesemente stop. Ha una camicetta bianca che le giunge appena alle anche; i cortissimi shorts
la espongono piccante più di una salsa.

Il fotografo la coglie anche alle spalle: « Hai la più bella schiena del villaggio! », ridacchia
Walfrido raccogliendo ampi consensi perché non è mica vero che all’olimpiade ci va la più « bella »
gioventù del mondo; ci va la più « brava », il che non sempre coincide. Ci sono mostri dei pesi,
mostriciattoli della ginnastica, ipertrofici del nuoto, nani e irraggiungibili.

Gabriella Dorio assomiglia alle brasiliane e alle cubane del villaggio non in pelle, in proporzione
e simpatia. A Montreal, quando fu semifinalista degli 800 e sesta nella finale dei 1500, le sue
guance m’erano parse mele delicious: ora la scorza ha preso sole ed esperienza. « E’ la mia ombra,
sta sempre con me », confida di Agnese Possamai, quasi candidandosi a veterana: una veterana di
soli 23 anni compiuti appena un mese fa.

Neanche un mese fa prese una paura da morire. Di colpo si sentì bloccare un piede, per due nervi
accavallati: la Federazione tenne il segreto, lei credette che fosse tutto finito. Bastarono dita fluide a
guarirla altrettanto di colpo. E ora Primo Nebiolo, tecnicissimo presidente della Fidal, è convinto
che abbia in gamba un 3’55″8 sui 1.500, persino un tempo da medaglia.

Sugli 800 spera di non trovare la russa Kazankina, forse prenotata per i soli 1.500. E’ euforica,
fisicamente sta bene quanto la Simeoni, ma ha soltanto l’obbligo di dare il meglio, non di essere la
migliore.

Dalla Bulgaria Stefan Petkov annuncia che la sua Nicolina Shtereva sarà una iradiddio: dalle
corsie di un’olimpiade non sai mai chi, come e quando, può sbucare. L’atleta è la scienza dei tempi e
delle misure, ma anche l’esplosione degli scatti più segreti, tenuti chiusi dentro come in una pentola
a pressione.

Gabriela Dorio è pure una brava cuoca…