1980 novembre 17 Che delusione!

1980 novembre 17 – Che delusione!

Dall’inviato
VICENZA – Una cosa umiliante per lo sport, per il gusto dello spettacolo, per la gente
che chiede alla domenica negli stadi una allegra rivincita sulle quotidiane
preoccupazioni. Ho visto Vicenza – Verona, il peggior derby della storia del calcio
veneto. Non per i gol mancati, bensì per il gioco grossolano, caotico, insulso,
ricchissimo di calci quanto poverissimo di calcio. Un derby che soltanto il Verona
avrebbe potuto vincere e che soprattutto il Vicenza ha contribuito a degradare negli
schemi.
É stato un pomeriggio umiliante anche per un altro verso, avendo messo sul lastrico
non soltanto la reputazione tecnica, ma anche l’immagine civile del derby. Al mattino
la polizia ha sequestrato una macchina imbottita di molotov e lanciarazzi, portando in
questura una ventina di vicentini. Andiamo avanti: sono state gravemente danneggiate
le carrozze ferroviarie che portavano a Vicenza circa 400 veronesi. E dopo la partita è
successo di tutto, lanci di porfido, auto rotte, massicci pestaggi, cariche dei carabinieri
che ancora alle 18 presidiavano lo stadio Menti con elmetti e fumogeni in canna.
Aveva titolato l’altro giorno un quotidiano sportivo: «Il Veneto si scuote per il
derby». No, il Veneto non si scuote per nulla, si vergogna e si chiede se la cosiddetta
«civiltà veneta» sia qualcosa di calato nella realtà o non appartenga piuttosto a un
sogno intellettuale, a una rarefatta dimensione dell’anima senza più riscontri di
massa.
Non occorre interrogare la Doxa per conoscere le ragioni del calo degli spettatori
negli stadi. Con la broccaggine in campo e il teppismo per le strade, ieri Vicenza ha
dato una risposta quanto mai esplicita.
Che pena, amici, ritornare qui dopo più di un anno e ritrovare, dove fu un ventennale
miracolo provinciale, una insensata decadenza.