1974 maggio 9 Quotidianamente

1974 maggio 9 – Quotidianamente

È uscito un nuovo mensile, costoso, di ricca veste tipografica, edito da una donna, “donna fra gli
uomini” come si definisce, per una affermazione “libera” e disinibita della femminilità.
Quattro pagine del primo numero sono dedicate a Gianni Rivera. Titolo: “Il casto seduttore”.
Paginone: a colori, Rivera nudo, sotto la doccia con una pudica saponetta a evitare il “nudo integrale”.
Sui calciatori è stato detto tutto: divi, schiavi, vittime della gabbia dorata, diversivi del Potere, prodotti
di una Società alienata. Contrattualmente “lavoratori subordinati”, sono stati definiti da un medico
tedesco persino “mimose”.
Purtuttavia, restava una lacuna: il giocatore come éros, ninfa o efebo, spogliato e guardato, fenomeno
da baraccone, idolo cui strappare gli ultimi brandelli di privacy.
Abusando di Rivera, la lacuna è ora colmata ma, squallore per squallore, rimane ancora qualcosa da
rimuovere: la saponetta. Il progresso della “femminilità” merita la nostra pazienza.