1968 gennaio 12 Tuttosport Rocco “Temo la velocità che Arcari dà al Varese”

1968 gennaio 12 (tuttosport)

Il recupero di Santin, uno dei prossimi obiettivi del Milan
Rocco: “Temo la velocità che Arcari dà al Varese”

MILANO, 11 gennaio

« Mi dispiace per gli amici milanesi, ma ho dato ordine da oggi che per quindici giorni i
giocatori non vadano più a pranzi e cene in loro onore! Sarebbe stupido che ci fregassimo con le
nostre mani in un momento tanto delicato. Rivera poi è sempre sacrificato, con troppe
manifestazioni, ed allora ho messo il freno. Per quindici giorni, amici, pazienza! »

Nereo Rocco non bluffa, non fa il difficile. Il Milan da troppi anni aveva perduto il sapore, il
gusto di essere protagonista ed il paron teme che questo sottofondo possa portare all’ubriacatura,
prima, questo è il punto, di aver distrutto, con la classifica, tutte le incognite, proprio tutte.
Rientrano in questa polemica le recenti dichiarazioni a proposito di Belli e di Prati, con il
comprensibile scopo di smontare, di tenere le due rivelazioni su un piano di pulizia mentale. Rocco
antitossici, antidivismo, antipressappochismo. Questo è l’attimo nel quale al Milan basterebbe uno
strappo in più per portarsi ad una quota irraggiungibile. Rocco lo sa e tenta di portarsi agli scontri
diretti, nei grandi match, con il maggiore numero di punti a disposizione. La base di tutto questo è
la concentrazione. Chi si distrae è perduto. Chi si distrae butta via colpevolmente i risultati già
raggiunti.

« C’è qualche novità? », gli abbiamo chiesto.

« Nessuna: lo sapete che giocherà la solita formazione, quella, di domenica. Anzi, no, c’è una
novità buona, Santin! Nella partitina di allenamento che abbiamo giocato oggi, ha fatto anche un
gol, si è mosso bene ed il ginocchio sembra che non si gonfi più. Io credo, spero, che questa sia
veramente la volta buona, se la Provvidenza ci aiuta. Santin, alla fine della prossima settimana,
giocherà probabilmente in De Martino a Bergamo. Sarebbe questa una tappa fondamentale dopo il
grave infortunio con Boninsegna. Non è un recupero che passerebbe sotto silenzio: il Milan, di un
jolly difensivo delle sue capacità ha bisogno e ne avrà soprattutto nella fase cruciale del
campionato: ai primi tepori della primavera ».

Rocco, all’Arena, ha diretto un lungo allenamento: 25′ di riscaldamento; 40′ di lavoro
individuale; e poi una partita di mezz’ora, in senso trasversale al campo, fra difensori (gol di Santin,
appunto e di Schnellinger) ed attaccanti (due gol di Mora). Rocco era arbitro, ed ha subìto le
proteste, soprattutto di Rivera, per aver annullato due reti agli attaccanti, con palese opportunismo.
La formazione anti-Varese sarà quella che ha battuto la Roma: il problema della settimana è
soltanto quello della condizione fisica. L’unica novità sarà il ritorno di Cudicini nel ruolo di secondo
portiere.

« La novità allora è… Anastasi. Sembra che non giochi », diciamo a Rocco.
« Egoisticamente dico che è meglio che non giochi, però mi sembra che, dopo l’allarme di ieri, si

tratti di un infortunio non terribile, ed allora sono contento per lui ».

« Come giudica Anastasi? »
« E’ dall’altra parte della barricata, ma fa pendant con il nostro Prati: Anastasi ha una mobilità

tremenda, Prati ha potenza e tiro ».

« Chi furono i protagonisti del Varese nella partita di Coppa Italia vinta dai Milan? »
« Anastasi, che da solo mise in imbarazzo tutta la nostra difesa; poi Cresci, un marcatore da
morire che ti annulla un uomo, me lo ricordo proprio. Poi Dellagiovanna e Picchi che si conoscono,

ma soprattutto quel Borghi che giocò un tempo su Golin, come terzino: mi avevano detto che era
lento, mamma mia!, era disinvolto che sembrava un veterano, mi ha proprio impressionato ».

« E del Varese in generale? »
« Cossa ti vol, xe secondo in classifica. Una meta grande per una provinciale. Non digo altro ».
« Un giudizio sull’allenatore Arcari ».
« Non lo giudico come tecnico, perchè farei la figura, adesso, dell’opportunista, ma come
persona dico, sì è timido, ma è uno dei più onesti e bravi. Io temo la sua velocità, quella cioè che sa
dare alla squadra ».

« Sarà più difficile che contro la Roma? »
« Siamo in trasferta, anche se, debbo dire la verità, a Milanello siamo a dodici chilometri da
Varese ed a cinquanta da San Siro! Quasi in casa quindi, ed io credo che ci saranno anche molti
nostri club. Ad ogni modo, xe importante, importantissima questa partita soprattutto per noi ».

Domani il Milan sarà in ritiro a Milanello. La marcia di avvicinamento sarà compiuta.