1999 Ottobre 14 La sala d’aspetto

1999 Ottobre 14 – La sala d’aspetto

Gli italiani hanno negli occhi due filmati: mille containers trascurati ( della missione Arcobaleno) e
stracci in discariche abusive ( della Caritas). Come conseguenza, le nostre associazioni di
volontariato hanno visto scendere la raccolta di aiuti per un valore di ben 29 miliardi in poche
settimane.
Non è una reazione maligna, scandalistica ed egoista. A me sembra un segnale dettato da saggezza,
per dire: attenzione, con la solidarietà non si scherza.
La politica ha abituato gli italiani a tutto, come ricordano le prime pagine di questi giorni. La
sinistra è sospettata di spionaggio ( Kgb) e la destra di strage (Rauti); il centro è processato per
mafia ( Andreotti) o mazzette (Berlusconi), mentre quello che fu il più promettente dei riformisti
risulta da un pezzo latitante (Craxi).
Ma questa è politica, e gli italiani non hanno mai creduto a Macchiavelli, che la considerava una
scienza, né a Guicciardini, che l’avrebbe voluta agganciata all’onore. All’italiano, il cattolicesimo ha
finito per consegnare l’idea che il potere sia un po’ come il sesso: ovvero, il regno del peccato. Non
per nulla, chi si esercita su Andreotti lo raffigura come “Belzebù”, il diavolo e l’acqua santa.
Ciò non vale assolutamente con la solidarietà, con il dono, con la mano tesa. Almeno qui, l’italiano
smette ogni cinismo, anzi desidera ostinatamente credere, con-fidare, non dubitare. Proprio perché
scettico, ha bisogno di un punto, almeno uno, di tenuta e di non compromissione.
Adesso, indispettito più che deluso, ha fatto mancare aiuti per 29 miliardi, ma gli basterà un briciolo
di chiarezza per ricominciare a dare alla grande. Dice il motto dei Medici senza Frontiere: “ Due
miliardi di persone siedono nelle nostre sale d’aspetto”.
Far aspettare la solidarietà sarebbe mille volte peggio che dimenticare qualche container e qualche
sacchetto.