1999 Novembre 17 Millenium flop

1999 Novembre 17 – Millenium flop

Non occorre essere docenti universitari per verificare che il terzo millennio inizierà il primo gennaio
2001, non il primo gennaio 2000. Basta contare, a partire dall’anno uno, cioè dalla nascita di Gesù
Cristo.
Ma non c’è verso. Oramai si contano i giorni, il terzo millennio sta già tra noi come un’epidemia. A
furor di mass media, hanno deciso che arriverà fra sei settimane.
Il 2000 suona bene, è un numero rotondo come certi cabernet, simpatico, che spegne la sequenza
del Novecento e che accende il sapore di futuro. Si vive di allusioni oltre che di numerazioni, di
sogni non solo di esami clinici, e dunque la novità di quel “due” dovrebbe bastare e avanzare.
Invece no, gli si carica subito addosso un terzo millennio che ancora non gli compete. A forza di
pubblicità, di comunicazione e di incontinenza mentale, il “secolo breve” sfocia in un millennio
prematuro.
Sembriamo dei matti, l’estasi ha lasciato il posto all’ecstasy. Nei diari confuciani si scriveva “in
autunno” o “in primavera”, “in inverno” o “in estate”, il calendario come un grande fiume con le
sue anse, le sue cadenze, le sue rapide. Nei versi dialettali di Romano Pascutto, poeta di San Stino
di Livenza, si legge: L’istà fa fruti, l’inverno li magna. Ne resta la verta par balar…”, l’estate fa
frutti, l’inverno li mangia. Ci resta la primavera per ballare…
Noi saltiamo subito alla conclusione, l’importante è finire. Come leggere un romanzo partendo
dall’ultima pagina.
Ogni convegno che si rispetti s’affaccia sul terzo millennio, non importa se l’argomento sia Dio, il
tartufo o la Pedemontana veneta. Ho sentito un dirigente degli artigiani promettere: “Siamo pronti”
e un assessore anticipare “Servizi da terzo millennio”: i treni correvano su tre rotaie?
C’è chi evoca paure, peraltro senza precisare. Una profezia annuncia l’avvento dell’Anticristo,
dimenticando che hanno provveduto da tempo i cristiani.
Almeno Nostradamus si è preso comodo, stabilendo che la fine del mondo ci coglierà tutti nel 3700,
in edizione straordinaria di “Porta a Porta” e con inserti speciali sui quotidiani. Ci saranno molti
inviati, per assistere ad un evento che finalmente non potranno anticipare né raccontare.
Amen.