1999 Aprile 29 – Partiti a gogò

Questo il menù del voto europeo di giugno: 58 simboli presentati, undici per ora bocciati, in lizza
47, morto che parla. Meno attrae la politica, più le liste si autoriproducono. Anche se ignoro i dati
degli altri Paesi, immagino che il nostro vedrà un record: per overdose, non per surplus. Mentre
invocano grandi poli, grandi centri, bipartitismo e maggioritario, i partiti si dimostrano tutti più
proporzionalisti oggi di ieri. Nell’ultimo parlamento della prima Repubblica c’erano 15 partiti
mentre in quello attuale se ne contano 52, forse 53/54 dopo l’ultimissimo smembramento del
mostro a tre teste dell’Udr. L’economia concentra, la tecnologia fa rete, l’Euro uniforma, la Nato
allea: i partiti italiani clonano in Europa l’infinitamente piccolo. Si astengono anche dal crescere.