1999 Agosto 26 I Love You/5

1999 Agosto 26 – I Love You/ 5

Il turismo di giornata richiede disciplina, sennò è casino, un malservizio per tutti. Ho detto casino,
non casinò.
Il giorno dell’inaugurazione, il Casinò di terra ha incassato due miliardi! Siamo seri, non si venga a
dire che sarebbe scandalosa una tassa di soggiorno di 5/10 mila lire per i quattro milioni di turisti
che pernotteranno ogni anno a Venezia dal 2000 in poi.
Dicono in Comune: così recuperiamo i 18 miliardi di costi aggiuntivi per ripulire Venezia. Dico io:
così Venezia sarebbe obbligata a dare il rendiconto e a garantire un servizio da 18 miliardi pagato
di tasca propria dai turisti.
Non la chiamerei nemmeno tassa di soggiorno. Piuttosto, è come far diventare i turisti piccolissimi
azionisti di Venezia.
Non tassa. Sui conti d’albergo o del ristorante scriverei un rigo: “I love Venice”, dopo il primo
piatto , il secondo, il dessert. Un attestato che vale più delle lire in ballo.
Non tassa. Un gettone di rispetto; non un obolo a fondo perduto, ma il simbolo di una
compartecipazione al buongoverno di una città che si vuole di tutti. E ogni anno, con una
conferenza stampa via Internet, il Comune spieghi quanto ha incassato, come lo ha impiegato, con
quale qualità del servizio, 24 ore su 24.
“I love Venice”, anche per uscire dallo schema: tassa, fastidio, uso. Un giorno Cacciari ha detto:
“Dobbiamo rompere la barriera psicologica che ci fa vivere male”.