1971 aprile 25 Franchi: “Si tratta di una svolta”

1971 aprile 25 – Franchi: “ Si tratta di una svolta ”

Dopo il Cf, Artemio Franchi ha precisato che “ è stato rigettato di proposito qualsiasi intendimento
di fare questo consiglio federale un consiglio polemico ”. Tuttavia il dott. Franchi non ha potuto
esimersi dal sottolineare che la proclamazione dello sciopero da parte dell’ Associazione calciatori è
stata deliberata “ quando si sapeva che oggi si costituiva una commissione apposita per studiare
l’intera questione ”.
Franchi ha poi aggiunto che “ la minaccia dello sciopero non solo danneggerebbe il campionato in
questa fase delicata in cui è giunto, ma inciderebbe negativamente sia sui giocatori sia sulle società
stesse ”.
Dopo aver definita “ non giustificata ” la situazione contingente, il presidente della Federcalcio ha
convenuto sulla necessità di impostare su un modo diverso da quello attuale il rapporto fra società e
calciatori nell’interesse dell’intero settore. “ Ma questo esame – ha proseguito Franchi – bisogna
farlo a fondo toccando i termini giuridici contrattuali, economici e previdenziali. Ecco perchè il
consiglio federale, continuando su una linea di condotta già tracciata in precedenza e non certo
sollecitata dalle recenti prese di posizioni dei giocatori, ha autorizzato la presidenza federale a
nominare entro il prossimo 10 maggio una commissione consultiva di indagine e di lavoro, nella
quale troveranno posto non solo i rappresentanti dell’Associazione calciatori, ma anche esperti ”.
“ Scopo di questa commissione consultiva e no deliberativa – ha aggiunto Franchi – sarà quello di
stabilire un programma di lavoro, una graduatoria dei problemi e della loro urgenza ”. Franchi si è
poi detto fiducioso che queste decisioni siano interpretate positivamente dai calciatori, precisando
tuttavia che “ rimarranno in piedi a prescindere dalle iniziative dei giocatori stessi ”. Il presidente
della Figc, dopo aver riconosciuto che “ si tratta indubbiamente di una svolta ad un certo tipo di
rapporto ”, ha poi detto che queste iniziative di indagini dovranno allargarsi non solo ai giocatori,
semiprofessionisti. “ La nostra preoccupazione – ha proseguito – è tale che dovranno essere risolti
tutti i tipi di problemi giuridici, a cominciare, per esempio, dal definire una volta per sempre la
figura del calciatore ”.
Il presidente della Federcalcio, dopo aver escluso che da oggi fino a lunedì ( quando cioè si
riuniranno a Roma i “ capitani ” delle squadre di serie A e B ) possano esserci contatti tra le due
parti, ha infine precisato che sarà innanzitutto la Lega a doversi pronunciare sulle decisioni che
potranno prendere i calciatori nella riunione di dopodomani.
“ Da questa vicenda – ha concluso Franchi – non deve uscire nessuno né vinto né vincitore. La
conferma dello sciopero è un’ipotesi alla quale non voglio nemmeno pensare ”.