1995 novembre 19 Pensi alla disistima che lei ha raccolto
1995 novembre 20 – Ecco come sconfiggere la protesta
Ieri, un giorno come tanti, si poteva leggere sui quotidiani tutta una serie di dati e affermazioni sullo
stato del nostro Stato. 
1) “In Italia la Pubblica amministrazione fabbrica ogni anno più di cinquanta milioni di certificati: la
burocrazia costa venti giorni lavorativi a ciascun cittadino e quindicimila miliardi al nostro settore.
Bisogna puntare a zero carte”. 
Indovinello: è il programma di un circolo anarchico? No, della Confartigianato, nerbo dell’economia
diffusa.  Il  presidente  Spalanzani  ha  avvertito:  “Spesso  una  nuova  legge  è  un  ostacolo  in  più”.  Un
extraparlamentare? 
2) Il 45% del reddito nazionale italiano se ne va in costi per inefficienza, tempo perso, spese e labirinti
burocratici,  che  nel  resto  d’Europa  quasi  non  esistono.  Occorre  distruggere  (“distruggere”,  ndr)
questo stato di cose. 
Indovinello: l’ha detto l’on. Boso, il maciste della Lega? O Franco Freda? O Toni Negri da Parigi?
No, il presidente dell’Inps Billia. 
3) “I costi per la pubblica amministrazione sono in media il 2% dei costi totali per le piccole e medie
imprese. L’unica strada da imboccare è quella del non certificato!”. 
Indovinello: è un passo del manifesto neo-conservatore dello speaker estremista della Camera Usa,
New Gingrich? No, è la proposta del presidente di Unioncamere, Longhi. 
4) “L’Italia è la maglia nera per numero di leggi tributarie: il Paese che viene prima ne ha un numero
venti volte inferiore al nostro. Quando sono troppe e vessatorie le leggi sono costose per l’economia”. 
Indovinello:  è  farina  del  sacco  di  un  imprenditore  del  Nordest,  terra  rozza,  egoista,  arida,
secessionista, terra di evasori, sfruttatori della lira debole, maniaci del lavoro? Macchè, sono parole
dell’ex presidente della…Corte Costituzionale – avete letto bene – Antonio Baldassarre, che ieri ha
accettato di presiedere il neonato Comitato per l’abolizione del certificato inutile. 
5) “Si, è vero, c’erano concorsi pilotati. C’era una evidente coincidenza con l’assunzione di mogli e
figli di dirigenti, di mogli e figli del personale dei sindacati o altre persone segnalate da altre autorità,
politici, Chiesa, altri. C’era un tariffario da 5 a 15 milioni”. 
Indovinello: ad accusare è un magistrato d’assalto, un pentito a caccia di favori, un giornalista fazioso,
un  dossier  anonimo?  No,  è  la  descrizione  delle  Poste  fatta  al  “Corriere  della  Sera”  dal  segretario
generale della Filpt-Cgil, Romeo. 
6) “I problemi che la Lega agita come strumenti  di lotta politica sono gli stessi (degli anni scorsi,
ndr), ma ben più forte è il grado di degenerazione e di incancrimento che essi hanno nel frattempo
subito”. 
Indovinello:  Parole  di  Bossi,  il  matto  di  Mantova?  No,  analisi  sul  “Sole  24  ore”  del  prof.  Ilvo
Diamanti, studioso di fama. 
Evito  commenti,  se  non  un’osservazione  finale.  E’questo  Stato  il  cancro,  non  la  protesta.  Ma  una
protesta sbagliata, o deviante, che faccia abortire il federalismo (di tanti) con l’indipendentismo (di 
pochi), finirebbe per offrire l’alibi  più  potente proprio a quanti vogliono lo Stato esattamente così
come sta. 
Solo il federalismo è la rivoluzione vincente.