1977 giugno 20 Il Lanerossi torna in Serie A

1977 giugno 20 – Il Lanerossi torna in Serie A

Dopo due anni, dopo aver la scorsa stagione sfiorato persino la
serie C, il Lanerossi Vicenza è ritornato in A. Ora qualcuno dirà
che era tutto previsto ma non c’è da credergli. La squadra di
Farina è stata messa a fuoco lentamente, quando ancora i suoi
contorni erano sfumati e i bollettini della società parlavano
prudentemente di “transizione”.
Classe 1956, oggi a metà tra la Juve e il Vicenza, Paolo Rossi è il
goleador che più ha identificato il sorprendente campionato della
squadra. Doveva essere un atleta di appena passabili speranze
non fosse stato per il forfait di Vitali: fu questo casuale “buco” nella
formazione a dare a Rossi la maglia numero 9 e l’occasione per
andare 20 volte a rete.
Per
la modesta statura-media dei suoi giocatori, avevamo
battezzato questa squadra la “banda bassotti”. Per timore che il
suo altissimo ritmo non reggesse in primavera, avevamo più di una
volta espresso scetticismo. Gli esperti di Coverciano erano poi
strasicuri che i levrieri di GB Fabbri sarebbero scoppiati alla lunga
come palloncini.
I pessimisti (per amore) sono stati sconfitti quanto i tecnici (della
teoria). Anzi, è stato il più piccolo e il più frenetico giocatore del
Lanerossi a reggere meglio: Filippi. Tutto ciò va ovviamente
ricordato ad onore della squadra, dell’allenatore e del presidente.
Segno che il lavoro di gruppo ha funzionato oltre le ragionevoli
attese.
Per onestà critica, si può tranquillamente affermare che in qualche
momento cruciale del campionato il Lanerossi ha fatto punti oltre i
meriti. Ma, con altrettanta attenzione, non si può dimenticare la
straordinaria selezione dei valori. Valori che da ieri costringono tre
squadre a bestiali spareggi che hanno liquidato il miracolo-Monza.
Segno che il Vicenza, oltre a scampoli di football “quasi/totale”, ha
sempre realizzato uno standard nervoso e atletico di forte
rilevanza. Il sasso che ha ferito il terzino Lelj a Como, oltre a una
pistola raccolta in campo dall’arbitro Michelotti, dimostrano che fino
agli ultimi 90 minuti si è trattato per il Lanerossi di un campionato
sudato, combattuto e legittimamente vinto.
Con Vicenza in serie A, l’orizzonte del grande calcio si allarga per
il Veneto, a cominciare dai due derby con il Verona. Un momento
come questo è veramente carico di tutta quella speciale e stordita
soddisfazione che arriva da un lungo lavoro. E dopodomani a

Vicenza ci sarà la Juve, per la partita di Coppa Italia: sarà come se
due scudetti e due campionati si mettessero alla pari. Per un
calendario di festa, non poteva esserci ospite più opportuno.