2000 Storie di sport e d’amore. De Amicis inviato ideale

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2000 – Storie di sport e d’amore De Amicis inviato ideale

Non so se succede anche a voi: a me capita questo. Ogni volta che ho seguito
un’Olimpiade, da
il sentimento dominante era
l’ammirazione.
Abbruttito dal calcio nostro quotidiano, restavo invariabilmente a bocca aperta di
fronte a exploit dell’altro mondo, e non mi riferisco soltanto ai Viren e ai Borzov, ai
Juantorena o ai Moses e Mennea, insomma il genere classico dell’atletica, ma alle
specialità che in prima pagina non finiscono nemmeno per sbaglio.
Quando, tanto per fare un esempio, il fucile Beretta di Luciano Giovannetti vinse l’oro
del piattello a Mosca, avevo gli occhi fuori della testa, come appesi all’orizzonte: quel
simpatico toscano di 35 anni aveva mandato in pezzi 198 piattelli su 200 mancando
soltanto il colpo numero 36 e il 193. Ma ci rendiamo conto di quanto è brava ‘sta
gente che salta fuori ogni quattro anni a spogliare la nostra ignoranza?
Beh, questa Olimpiade per la prima volta in vita mia non mi fa lo stesso effetto.
L’ammirazione viene dopo; prima viene il divertimento, soprattutto per merito degli
italiani. Giuro che non faccio il nazionalista, è la pura verità, che si coglie nell’aria di
Sidney, tra un canguro e l’altro.
Domenico “Saltafossi” Fioravanti ha fatto il bis; la sua rana sembra potente come un
delfino; il suo carattere contagia. Come il colesterolo, che può essere buono o cattivo,
il suo stress lo aiuta; è fresco nella testa, sorride perché vince ma vince anche perché
sorride. Una volta i suoi allenatori gli hanno chiesto a che cosa pensa quando sta per
staccare i piedi dal blocco: “A niente”, ha risposto, senza menare il torrone con le frasi
fatte.
Per merito suo, l’Italia ha scoperto l’acqua; l’ex patria di un popolo di navigatori e
bagnini, ora investirà in piscine. Anche perché non si tratta di casi isolati: ieri
Fioravanti si è portato dietro, come un girino appena svezzato in vasca, Davide
Rummolo, napoletano che più verace di così non si potrebbe: da quando è partito
dall’Italia non ha mai mollato la borsettina con dentro il corno rosso, l’aglio e il sale
della nonna.
Pierpaolo Ferrazzi ha scommesso un figlio con la moglie, e così il bronzo ci guarisce
dalla crescita zero. Pino Maddaloni e Ylenia Scapin, oro e bronzo del Judo, fidanzati
nella vita e sul podio, sono diventati gli innamorati di Peynet di uno sport da samurai.
L’inviato speciale ideale sarebbe stato Edmondo De Amicis.